Focus Oncoterapie #8

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24 Marzo 2021

Focus Oncoterapie #8

I ricercatori della Fondazione EBRIS che lavorano al progetto Campania Oncoterapie continuano a focalizzare la loro attenzione verso un target tumorale che l'intera comunità scientifica ha identificato come un limite per molti trattamenti chemioterapici. Infatti, è stato recentemente pubblicato su Cell Reports Medicine, importante rivista scientifica di livello internazionale, uno studio che dimostra il coinvolgimento di alcune proteine ​​appartenenti alla famiglia della ATP-binding cassette protein (ABC-protein) in importanti ed aggressive forme tumorali del Sistema Nervoso Centrale.

I gliomi di alto grado, e in particolare il glioblastoma (GBM), sono i più comuni e letali tumori primari del cervello. Finora nessun farmaco chemioterapico sistemico, diverso dalla temozolomide, ha dimostrato una significativa efficacia nel trattamento dei gliomi maligni. Un probabile fattore che contribuisce alla bassa efficacia della chemioterapia è la presenza della barriera emato-encefalica (BBB), che limita la penetrazione cerebrale di molti farmaci antitumorali. Strutturalmente, le cellule endoteliali cerebrali mancano di fessure e sono strettamente collegate tra loro da tight junctions. 

Oltre a questi vincoli passivi è nota la presenza di un sistema di efflusso attivo rappresentato dalle ATP-binding cassette (ABC) proteins: trasportatori P-glicoproteina (P-gp; ABCB1), proteina di resistenza al cancro al seno (BCRP; ABCG2), e multifarmaco resistenza-associata proteina 4 (MRP4; ABCC4). Anche se la letteratura suggerisce che l’eventuale alterazione della BBB fornisce un migliore accesso dei composti ai tumori cerebrali, i risultati di questo studio mostrano che l'ingresso e, di conseguenza, l'efficacia dei farmaci può ancora essere limitato dai sistemi di trasporto ATP dipendenti. Recentemente è stato tuttavia dimostrato che anche la distribuzione e quindi l'efficacia del temozolomide è ostacolata dai trasportatori di efflusso farmacologico. Inoltre, molti dei nuovi agenti chemioterapici specifici che hanno mostrato risposte apprezzabili in pazienti con forme tumorali extracraniche sono purtroppo substrati eccellenti per P-gp e/o BCRP e di conseguenza sono efficacemente estrusi dal cervello. Di conseguenza, sarà chiaramente vantaggioso per il trattamento dei tumori intracranici concentrarsi su quei farmaci candidati capaci di attraversare facilmente la BBB. Ma l'uso concomitante di potenti inibitori specifici per i sistemi di efflusso ABC, come elacridar, inibitore specifico per la P-gp, può essere una valida alternativa all’utilizzo di farmaci che non attraversano la BBB.




Tali evidenze sono alla base del lavoro del team di ricerca di Fondazione Ebris.


Leggi l'articolo: "ATP-binding cassette transporters restrict drug delivery and efficacy against brain tumors even when blood-brain barrier integrity is lost"